Bonus una tantum di 200 euro:
Il D.L. n. 50/2022, nella versione definitiva, ha previsto un bonus una tantum pari a €200,00 al fine di aiutare i lavoratori con reddito medio-basso a fronteggiare il caro energia. Tale bonus verrà erogato in via automatica nel mese di luglio 2022 a tutte le categorie di lavoratori, inclusi pensionati, colf e badanti, lavoratori dipendenti e autonomi.
Per quanto riguarda i dipendenti del lavoro domestico, ovvero colf e badanti, essi devono presentare domanda all’Inps e sarà l’istituto ad erogare direttamente il bonus ai beneficiari.
Pertanto, a differenza della generalità dei lavoratori dipendenti, colf e badanti non riceveranno il bonus nella busta paga di luglio 2022.
Ai fini dell’erogazione del bonus e della presentazione della domanda, devono sussistere i seguenti requisiti in capo al lavoratore domestico:
- Avere all’attivo uno o più rapporti di lavoro di tipo domestico alla data del 18 maggio 2022 e non essere titolare di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente;
- Non percepire il reddito di cittadinanza;
- Non essere titolare delle prestazioni di cui all’art. 32 del D.L., ovvero trattamenti pensionistici, pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;
- Avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF – per l’anno 2021 – non superiore a € 35.000 al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;
- Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale.
Gli intermediari, quali i Consulenti del Lavoro, non intervengono nell’invio della domanda all’Inps in quanto l’obbligo insiste in capo al singolo lavoratore e non al datore di lavoro. I
lavoratori possono rivolgersi ai patronati o alle associazioni di categoria, i quali nella maggior parte dei casi non richiedono alcun onere per la presentazione della domanda.
Grati della Vostra attenzione, occasione è gradita per porgere cordiali saluti.